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SEISNET e Unipass: cittadini e Pubblica Amministrazione sempre più vicini

Cittadini, imprese e pubblica amministrazione sono sempre più vicini grazie al web. Non è uno slogan da campagna elettorale, ma un risultato concreto raggiunto nella provincia di Treviso. Un traguardo che passa attraverso Unipass, fiore all’occhiello digitale nato nella Marca, frutto della collaborazione tra enti pubblici e associazioni di settore e sviluppato da SEISNET.
L’obiettivo del progetto Unipass: semplificare, avvicinare, velocizzare.

Tutto è nato dalla voglia di avvicinare cittadini, aziende ed enti pubblici attraverso un sistema informatizzato flessibile. Unipass è infatti una piattaforma informatica in grado di accogliere le richieste e agevolare l’apertura e chiusura di pratiche in maniera celere, ottimizzando tempi e risorse.

Il momento storico per la pubblica amministrazione italiana non è semplice: il contesto socio-economico è in continuo mutamento, e spesso le amministrazioni faticano a stare al passo con la rapidità pretesa da persone ed imprese per sostenere e dare voce alle proprie esigenze.

Per questo nel 2010 ha mosso i primi passi il progetto Unipass (che sta per Sistema Unico Polifunzionale Associato) che coinvolge Consorzio Bim Piave, Associazione Comuni della Marca, Unindustria Treviso e altri enti pubblici come i Vigili del Fuoco di Treviso e la ULSS 2 di Treviso.. È stato l’inizio di un processo virtuoso che ha coinvolto un numero sempre maggiore di enti pubblici, connessi in rete per migliorare sé stessi e il proprio servizio ai cittadini.

Cos’è Unipass?

Unipass è una piattaforma informatica innovativa che snellisce la burocrazia e velocizza la comunicazione di pratiche tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione. L’adozione del sistema informatico è iniziata con gli Sportelli per le Attività Produttive (SUAP) ed Edilizia (SUE) e sta contagiando un numero sempre maggiore di rami della pubblica amministrazione col fine di digitalizzare e razionalizzare l’accesso, l’apertura e la gestione delle pratiche pubbliche.

Un progetto di tale complessità ha richiesto l’intervento sin dalle prime fasi, cinque anni fa, di un team di esperti nella progettazione web che tuttora segue continuativamente la manutenzione della piattaforma.

Il lavoro svolto da SEISNET nell’implementazione della piattaforma informatica Unipass è stato frutto della nostra esperienza ventennale nello sviluppo di web software innovativi, personalizzati ed efficienti. La competenza del nostro team in ambito di progettazione, consulenza, fornitura di servizi e sviluppo di applicativi web per la gestione dei flussi di processo B2B, dalla Sales Force Automation alla gestione documentale, fino ai CRM personalizzati, è stata utilizzata per realizzare un progetto ambizioso, complesso e completo come quello di Unipass.

L’implementazione di Unipass non è un lavoro che si è esaurito con il rilascio della piattaforma, ma risulta persistente nel tempo grazie al lavoro di assistenza continuativa e puntuale, nonché la manutenzione evolutiva giornaliera, per rispondere alle esigenze costanti delle pubbliche amministrazioni che utilizzano la piattaforma.

Con l’adozione di Unipass da parte di enti pubblici ed associazioni di settore nel trevigiano, si sta effettivamente dimostrando che un’adozione concreta del digitale possa fare la differenza.

Il rinnovamento digitale della Pubblica Amministrazione

È stata la Riforma della Pubblica Amministrazione – c.d. Riforma Madia –, avviata col decreto legislativo n. 124 del 2015, a dare il via al processo di rinnovamento digitale. La riforma aveva l’obiettivo di incentivare la semplificazione dei processi e dei servizi nel settore pubblico, incentivando la digitalizzazione e la razionalizzazione dei procedimenti adottati.

La forte esigenza di revisione deriva dal momento di “crisi” attraversato dalle nostre amministrazioni: spesso in difficoltà nel comunicare tra di loro, e nel coinvolgersi e coinvolgere attivamente cittadini ed imprese in maniera sinergica e simultanea. La riforma spinge verso una responsabilizzazione degli enti pubblici in primis, tra di loro e verso la popolazione, e cerca di incentivare l’adozione di pratiche che rendano la loro risposta alle richieste più elastica e meno rigida.

L’istituto della Conferenza dei Servizi gode di un trattamento privilegiato, in quanto inizialmente inserito come strumento per semplificare e aiutare gli enti locali nei processi decisionali condivisi.

La ripartenza dalla Conferenza dei Servizi Introdotta dalla legge 241 del 1990, la Conferenza dei Servizi è considerato uno dei mezzi messi a disposizione dal legislatore per agevolare e snellire le decisioni della PA che coinvolgono più enti e più interessi in campo nello stesso o in diversi procedimenti amministrativi aperti. Fino alla revisione contenuta nel D.Lgs 127 del 2016, questo strumento non era riuscito ad esprimere appieno la sua carica innovativa.

Il 2016 ha segnato un passaggio importante e ha confermato come la strada imboccata dalle amministrazioni del Trevigiano con Unipass sia quella giusta. La piattaforma sviluppata da SEISNET accoglie perfettamente l’intento del decreto Madia: sostituire la sincronicità precedentemente prevista per lo svolgimento della conferenza dei servizi con un processo che può essere invece svolto diacronicamente, cioè senza la necessaria compresenza fisica dei rappresentanti e adottando il principio del silenzio-assenso delle amministrazioni per accelerare i tempi decisionali.

Appoggiandosi ad Unipass, la Pubblica Amministrazione gode di uno strumento adatto a indire la conferenza digitalmente, eliminando la necessità di presenziare fisicamente e abbattendo i tempi di decisione effettiva degli enti coinvolti. Grazie alle indicazioni della Legge Madia e al meccanismo del silenzio-assenso, e al Rappresentante Unico che esprime definitivamente la decisione per conto di tutte le amministrazioni coinvolte, in via telematica, le conferenze si chiudono rapidamente con beneficio per tutta la collettività.

Decisioni veloci e snelle: ecco i dati per dimostrarne i benefici

Possiamo quantificare i benefici portati da Unipass?

Dall’avvio della piattaforma le pratiche amministrative gestite sono state 44 mila, che hanno visto collaborare oltre mille funzionari di Comuni ed Enti Terzi, per la prima volta uniti in rete. Anche i dati raccolti prima e dopo la riforma sulla Pubblica Amministrazione ci aiutano a fare chiarezza.

Il periodo dal 1° luglio 2015 al 27 luglio 2016 ha visto la convocazione di 29 Conferenze di Servizi, con un tempo medio di conclusione pari a 210 giorni di media. Solo per indire la conferenza di servizi ci volevano circa 3 mesi, e la maggior parte del tempo veniva impiegata per organizzare la conferenza stessa e la compresenza dei rappresentanti dei vari enti.

Le cose cambiano se viene analizzato il periodo dal 28 luglio 2016 al 31 maggio 2017: sono state 67 le conferenze di servizi convocate, il 75% delle quali risulta essere stato concluso entro un tempo medio di 75 giorni. Tra le conferenze indette 19 sono state in forma simultanea e 48 in forma semplificata.

Altro dato interessante emerso per l’ultimo periodo considerato riguarda la durata media delle conferenze di servizi indette per tutelare “materia sensibili”. Per queste, che rappresentano il 42% del totale, il tempo stimato medio è stato di 103 giorni. Per tutte le altre conferenze, invece, il tempo medio per la conclusione è stato pari a 53 giorni.

Numero di conferenze e tempi medi di durata prima e dopo l’adozione di Unipass (fonte: Il Sole 24 Ore)

Il Ministero per lo Sviluppo Economico studia Unipass come best practice

Questi numeri rendono la Marca Trevigiana un vero e proprio caso di studio per tutta Italia. Non a caso lo stesso Ministero per lo Sviluppo Economico ha accreditato la rete di Unipass come la più estesa rete territoriale telematica pubblica a livello nazionale.

I funzionari del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Normativa, interessati a valutare gli effetti della Riforma sulle Pubbliche Amministrazioni, monitorano costantemente i progressi raccolti in tutta la penisola, e li studiano per individuare le migliori pratiche adottate. Il settore della P.A. è in una fase di particolare fermento, e la volontà è quella di adottare soluzioni pratiche e innovative che aiutino a colmare la distanza tra cittadinanza e amministrazione nel più breve tempo possibile.

L’esempio di Unipass fa da apripista, e ci aspettiamo tanti altri modelli virtuosi in arrivo, nei prossimi anni.

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