Nel mondo dell’ecommerce, vendere sui marketplace sembra una scorciatoia: l’infrastruttura è pronta, la visibilità è altissima, l’utente è già “caldo”. Ma è davvero tutto così semplice?
Nella nuova puntata del podcast Ecommerce Jungle, ospitiamo Marco Santesso, founder di Selll, agenzia specializzata nella gestione delle vendite su Amazon, per fare chiarezza su quello che nessuno ti dice quando pensi di iniziare a vendere su un marketplace.
Amazon, TikTok Shop, Zalando, eBay, Decathlon: ogni marketplace ha una logica diversa, una propria struttura SEO, strumenti e margini differenti.
✅ I pro?
❌ I contro?
Ogni prodotto su Amazon ha una sola scheda condivisa da tutti i rivenditori. Questo significa che il Brand deve presidiare i propri contenuti, immagini, descrizioni e parole chiave.
Una scheda ben ottimizzata:
La SEO nei marketplace è diversa da quella classica: va pensata in ottica di search intent, recensioni, parole chiave, immagini, domande frequenti e ora anche con l’uso dell’AI interna (come Amazon Rufus).
Aprire un nuovo canale marketplace, passare da seller a vendor o lanciare un ecommerce in parallelo richiede una migrazione strategica.
Serve analisi, serve metodo, serve una visione integrata.
Un errore comune è sottovalutare l’impatto della migrazione dei dati: cataloghi, SKU, schede prodotto, URL (nel caso di replatform dell’ecommerce), logiche SEO… tutto deve essere mappato correttamente per evitare la perdita di traffico e visibilità.
➡️ Il consiglio? Trattare ogni replatform (anche su Amazon!) con la stessa cura di un cambio piattaforma ecommerce. E coinvolgere la SEO prima, non dopo.
Marco ci guida attraverso i numeri reali:
E attenzione: se il Brand non è proprietario, la guerra si gioca tutta sul prezzo e sulla buy box. Per emergere serve investire o nel posizionamento (Brand) o nella promozione (reseller).
La vera evoluzione? Arriva dal mix tra intelligenza artificiale e creatività umana.
Il punto è: tutti avranno strumenti potenti. Ma ciò che farà la differenza sarà la creatività strategica, la capacità di costruire un Brand riconoscibile e la visione a lungo termine.
Considera i marketplace come parte di una strategia omnicanale, non come un compartimento stagno.