La nuova stagione di *Ecommerce Jungle* si apre con un tema decisivo per il futuro del digitale: l’accessibilità.
Con Lorenzo Scumaci e Franko Troka di Eye-Able, affrontiamo un argomento spesso ignorato ma centrale per ogni progetto ecommerce: rendere siti e piattaforme fruibili da tutti, senza barriere. Dalla nascita di Eye-Able, ispirata a un’esperienza reale di esclusione, alla missione di portare consapevolezza e soluzioni concrete alle aziende, fino all’arrivo del European Accessibility Act 2025, la puntata guida ascoltatori e professionisti verso un modo nuovo di concepire il web.
Accessibilità non significa solo conformità alle norme, ma rispetto, inclusione e opportunità di business. Perché un sito più accessibile è anche un sito più performante, più indicizzabile e più umano.
Un episodio che unisce competenza tecnica, esperienza diretta e una visione etica del digitale.
Il web deve essere accessibile a chiunque. È questo il messaggio forte con cui si apre la nuova stagione di Ecommerce Jungle, il podcast di SEISNET dedicato al mondo del commercio digitale.
In questa puntata incontriamo Lorenzo Scumaci, CEO di Eye-Able Italia, e Franko Troka, Brand Content Manager, che raccontano come la loro azienda stia rivoluzionando l’approccio all’accessibilità digitale.
Eye-Able nasce da una storia personale: quella di uno studente costretto ad abbandonare l’università perché la piattaforma online non era accessibile. Da quel momento, il team ha deciso di creare una suite tecnologica e consulenziale per aiutare aziende e pubbliche amministrazioni a rendere i propri ambienti digitali inclusivi e conformi alla legge.
Dal 28 giugno 2025, l’European Accessibility Act renderà obbligatorio per ecommerce e aziende digitali garantire la fruibilità dei propri siti a persone con disabilità visive, motorie o cognitive.
Non si tratta solo di un adempimento normativo: come sottolineano Lorenzo e Franco, è una questione di etica e competitività. Un sito accessibile migliora la user experience, amplia il bacino di utenti e contribuisce anche alla SEO performance. Un design inclusivo, contrasti di colore adeguati, testi alternativi, moduli navigabili e PDF leggibili non sono optional, ma strumenti di rispetto e di business.
Durante la conversazione emerge un punto chiave: rendere accessibile un sito non significa limitarne la creatività.
Significa invece progettare tenendo conto delle persone. Ogni elemento – dal form di contatto al checkout – deve essere pensato per essere usabile e leggibile da tutti.
Un ecommerce accessibile non solo evita sanzioni, ma aumenta conversioni e fiducia. Perché un’esperienza frustrante può allontanare un cliente, mentre un sito che accoglie diventa un valore per il brand.
L’intelligenza artificiale gioca oggi un ruolo fondamentale nel rendere il web più accessibile: dai tool che migliorano la leggibilità dei PDF ai sistemi di riconoscimento dei contenuti visivi. Eye-Able integra queste tecnologie in una piattaforma che aiuta sviluppatori e aziende a individuare e correggere automaticamente le barriere digitali.
Nel mondo dell’ecommerce e del performance marketing, l’accessibilità è un vantaggio competitivo: un sito ottimizzato per tutti gli utenti performa meglio anche nelle campagne ADV e nelle metriche di conversione.
SEO e inclusione, etica e business, tecnologia e umanità si incontrano in un’unica direzione: un digitale davvero universale.